Wednesday, 19 January 2011

Esto es amor

È diverso il modo in cui i figli si infilano nel cuore. Perchè si è abituati all’innamoramento, che è una specie di colpo secco, uno strappo che trasfigura il quotidiano e ti trasporta altrove. I figli invece nel quotidiano ci sguazzano. È da lì che iniziano: a stravolgertelo nel modo più terreno possibile. Con pannolini sporchi, tosse, richieste, strilla, pianti, marmellata. È lì che fanno la loro tana. In poco tempo, tutto quello che era definito e credevi di conoscere, cambia forma. Sì, anche tu.
Prima di diventarlo le compatisci un po’, le mamme. Non capisci davvero cosa ci sia di bello nel sacrificare gli spazi aperti della propria vita a un bambino che chiede, e chiede, e chiede. E si fa spazio coi calci e gomiti.
Poi succede che un giorno conosci tua figlia. Il modo in cui sorride e lo spazio tra i suoi incisivi. Le sue manine appiccicose e il modo in cui gesticola quando è arrabbiata. L’odore delle sue guance subito dopo un pianto…

Es diferente la manera en la que los hijos nos entran en el corazón, estamos acostumbrados al enamoramiento, que es una especie de golpe seco, un desgarre que transfigura nuestra cotidianidad y nos lleva a otra parte. Los hijos en nuestra cotidianidad nos la pisotean. Es de ahí que inician: la trastornan de la manera más terrena posible, con pañales sucios, tos, reclamos, gritos, llantos, mermelada. Es ahí que hacen su guarida. En poco tiempo, todo lo que estaba definido y creías conocer, cambia forma. También tú. Antes de volverte madre sientes lástima por ellas. No entiendes cuál sea la belleza de sacrificar espacios de la propia vida para un niño que pide, y pide, y pide. Que se hace espacio con patadas y codazos.
Luego sucede que un día conoces a tu hij@, la manera en la que sonríe y el espacio entre sus incisivos. Sus manitas pegajosas y la manera en la que gesticula cuando está enojad@, el olor de sus mejillas después de un llanto…

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